“Non giocare con il fuoco” è il consiglio dei nonni, eppure ancora oggi resta un buon monito per una vita serena. Unica regola, però, c’è poco da lasciare alla fantasia e all’improvvisazione: abolito il fai-da-te.
Stiamo quindi parlando di un sistema che permetta di mettere al sicuro famiglia, abitazione o capannoni aziendali, perché prevenire, o almeno accorgersi tempestivamente di un incendio che sta per svilupparsi, aiuta a contenere i danni favorendo l’evacuazione e la messa in salvo di persone, animali o oggetti.
Ma come funziona un impianto di segnalazione incendi?
Sono formati essenzialmente da una centralina che da un lato riceve il segnale di pericolo grazie a ai dispositivi di rivelazione, dall’altra segnala la situazione di allarme attraverso una serie di dispositivi di segnalazione.
I dispositivi di rivelazione possono essere di due tipi:
– automatici che rivelano automaticamente l’insorgere dell’incendio grazie a sensori collegati alla centralina
– manuali che consentono una segnalazione tempestiva, nel caso l’incendio sia rilevato dall’uomo
I dispositivi di segnalazione sono il modo in cui la centralina comunica che c’è una situazione di pericolo e possono essere di tipo:
– sonoro
– luminoso
– rivolto verso l’esterno, collegato a sistemi telefonici che allertano i soccorritori
La probabilità di riuscire a spegnere un incendio è direttamente proporzionale alla velocità con cui lo stesso viene segnalato.
Trattandosi di un lavoro che può avere risvolti molto delicati, per qualsiasi altro dubbio, curiosità o preventivo, non esitate a chiamarci senza impegno al numero 0119412530 dal lunedì al venerdì oppure inviare una email all’indirizzo info@cmcsistemidisicurezza.it.
Un nostro esperto sarà in grado di darti le informazioni preliminari per valutare insieme a te se procedere con il sopralluogo gratuito e una valutazione completa.
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